In favore di chi assume dopo il periodo di alternanza scuola-lavoro, sono previsti benefici contributivi per il 2017. Si stimano 9.900 assunzioni stabili di giovani nel 2017 e circa 18.900 nel 2018, al termine del periodo di formazione on the job, da parte delle aziende che beneficeranno del bonus occupazionale. Secondo la Legge per la Stabilità del 2017 (art.1 c. 308-313), infatti, dal prossimo 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2018, ai datori privati che assumeranno a tempo indeterminato, anche con contratto di apprendistato, giovani che abbiano svolto presso di loro percorsi di alternanza scuola-lavoro, è riconosciuto per un massimo di 36 mesi uno sgravio contributivo nel limite massimo annuo di 3.250 euro.
Le assunzioni dovranno avvenire entro 6 mesi dal conseguimento del titolo di studio, per studenti che abbiano svolto presso il medesimo datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro (pari ad almeno il 30% del periodo complessivo svolto in alternanza scuola-lavoro), periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione. Dall’esenzione sono esclusi i contratti di lavoro domestico e di quelli relativi agli operai del settore agricolo.
L’esonero spetta, ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche e ad esclusione dei premi e dei contributi dovuti all’INAIL. La norma prevede, inoltre, che l’INPS, con le risorse disponibili a legislazione vigente, provveda al monitoraggio del numero di contratti incentivati e, al verificarsi di scostamenti tra domande e risorse finanziarie, l’Istituto non prenderà in esame ulteriori domande per l’accesso al beneficio.
E’ disponibile on line sul sito http://scuolalavoro.registroimprese.it il Registro unico sull’alternanza scuola-lavoro. Il Registro ha lo scopo di essere un sussidio per i giovani offrendo loro un’opportunità in più, in piena coerenza con le logiche di trasparenza, conoscenza e comprensibilità sottese all’agire pubblico, per intercettare aziende disponibili ad ospitarli per esperienze di work based learning. Il registro è in vigore, ma non risulta obbligatoria l’iscrizione da parte delle aziende. Tutte le info dai Consulenti del lavoro.
Entro il 31 dicembre 2018 il governo verificherà i risultati del beneficio, al fine di una sua eventuale prosecuzione.