Partirà a breve il sostegno economico alle famiglie (assegno unico universale AUU) attribuito per ogni figlio minorenne a carico e fino alla maggiore età e, al ricorrere di determinate condizioni, fino al compimento dei 21 anni di età. L’assegno unico è riconosciuto anche per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età. La domanda, da presentare esclusivamente in modalità telematica tramite il servizio online Inps, ha validità annuale e va pertanto rinnovata ogni anno. L’istanza può essere presentata a partire dal 1° gennaio 2022; mentre la prestazione sarà pagata a partire da marzo 2022 e andrà a sostituire le altre prestazioni e detrazioni. Per i nuovi nati l’AUU decorre dal settimo mese di gravidanza. I figli maggiorenni, per poter beneficiare dell’AUU devono essere in possesso di uno dei seguenti requisiti: frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale, o di un corso di laurea; svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; svolgimento del servizio civile universale. In caso di disabilità del figlio a carico non è previsto il possesso di tali requisiti. L’importo dell’AUU non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF, ed è determinato secondo il valore ISEE (che serve per presentare la domanda, ma non è obbligatorio). Chi non presenta l’ISEE potrà ottenere l’importo minimo e potrà comunque presentarlo in un secondo momento. La domanda si presenta solo on line tramite il sito Inps. L’AUU assorbe le seguenti prestazioni: il premio alla nascita o all’adozione; l’ANF con almeno 3 figli minori; l’ANF con figli e orfanili; l’assegno di natalità; le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni. La prestazione non assorbe né limita gli importi del bonus asilo nido. Ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 15.000 euro, spetta per ogni figlio minore un assegno base di 175 euro. Questo valore decresce al crescere dell’ISEE, fino a stabilizzarsi a 50 euro mensili a figlio per ISEE pari o superiori a 40.000 euro. Sono previste maggiorazioni per ciascun figlio minorenne con disabilità, per ciascun figlio maggiorenne con disabilità fino al 21° anno di età, per le madri di età inferiore a 21 anni, per i nuclei familiari con quattro o più figli. Info dai Consulenti del lavoro.