Il potere disciplinare, in capo al datore di lavoro in forza del codice civile (art. 2106), va esercitato nell’ambito di limiti procedurali molto rigidi previsti dallo statuto dei lavoratori, integrato nel tempo dai contratti collettivi e dalla giurisprudenza. Il datore, nel gestire la propria attività, ha il compito di regolamentare e controllare l’operato dei propri collaboratori, questo al fine di assicurare un’ordinata convivenza. Contestazione di infrazioni (addebiti), difese e successiva
LA LEGGE DI STABILITA’ RADDOPPIA LA TUTELA DELLA PATERNITA’
La tutela della genitorialità ha assunto nel tempo connotazioni di sempre crescente attenzione alla figura paterna intesa quale soggetto coinvolto direttamente nella cura e nella crescita dei figli, non più soltanto nei casi particolari di nucleo familiare monogenitoriale. E’ con queste finalità che, in via sperimentale per gli anni 2013-2015, è stato previsto che, entro i 5 mesi dalla nascita del figlio (o dall'effettivo ingresso in famiglia del minore nel caso di adozione nazionale o
Utilizzo della e-mail aziendale, il datore ha diritto di sapere
Il datore di lavoro ha il diritto di sapere quali comunicazioni escono verso l’esterno. Questo è il principio cardine sul quale si basa la sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo sul licenziamento del dipendente che utilizzava la e-mail di lavoro per uso personale. Un principio confermato anche dall’approfondimento di Fondazione studi dei Consulenti del lavoro il 15 gennaio 2016. In linea di principio, la sentenza non può e non deve stupire, questo perché, in quanto mezzo di lavoro
Contante fino a 3.000 euro da gennaio 2016
Sale da 1.000 a 3.000 dal 1° gennaio 2016 la soglia del contante ammessa. Il divieto di pagamenti e transazioni in contanti, rimane al limite di 1.000 euro solo per le pubbliche amministrazioni. La legge di Stabilità 2016 ha modificato (in aumento) il limite esistente dal dicembre 2011. Oggi, quindi, il limite per le transazioni in contanti (pagamento fatture, finanziamento fra soci e società, prelevamenti utili dei soci dalle società), regolate in unica soluzione, sale da 1.000 a 3.000 euro. Ne
MONITORAGGIO DELLE FERIE GODUTE
Quello a godere di un periodo annuale di ferie costituisce un diritto irrinunciabile, in quanto finalizzato al recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore. Il datore di lavoro ha l’obbligo di: concedere e far godere almeno due settimane di ferie entro l’anno solare di maturazione. Nell’ipotesi di lavoratore assunto in corso d’anno va preso in esame l’anno effettivo di maturazione delle ferie, in relazione alla data di assunzione, e non l’anno solare. Le due settimane devono essere
TIROCINI CON I CONSULENTI DEL LAVORO DELEGATI
Fondazione Consulenti per il Lavoro è l’Agenzia del Lavoro del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, in possesso di Autorizzazione Ministeriale n. 19009 del 23 luglio 2007. La struttura promuove tirocini formativi e di orientamento attraverso una capillare rete di propri Consulenti Delegati (oltre 2.200 presenti in tutte le province italiane), attraverso un portale dedicato che permette in pochi clic l’elaborazione della pratica di tirocinio (convenzione e progetto
Congedo parentale ad ore: le modalità operative.
Con la pubblicazione della circolare 152 dell'Inps, è stata data attuazione alle novità introdotte da uno dei decreti del Jobs act (il Dlgs 80/2015). Il congedo su base oraria, in aggiunta a quelli su base giornaliera o mensile, era già stato previsto dalla legge di stabilità 2013 (L. 228/12), ma demandando la relativa regolamentazione alla contrattazione collettiva. Con il job act il legislatore è nuovamente intervento sull’argomento introducendo un criterio generale di fruizione del congedo in
STABILIZZARE COCOCO NEL 2016 CON L’ESONERO CONTRIBUTIVO
E’ possibile fruire dell’esonero contributivo per il 2016, in caso di stabilizzazioni di collaborazioni coordinate e continuative. Lo afferma Fondazione studi dei Consulenti del lavoro con il parere n.3 del 25 novembre 2015. È sempre più attuale il tema del “destino” dei collaboratori coordinati e continuativi, con le nuove norme che si prefiggono il superamento del lavoro a progetto e proponendone la stabilizzazione in tempi indeterminati con le modalità ed i criteri dell’art. 54 Dlgs. n.
Posta elettronica, quando si configura l’uso improprio?
Esprimono perplessità i Consulenti del lavoro sulla recente posizione assunta dalla Corte di Cassazione in merito all’uso improprio della posta elettronica, in quanto la stessa legittima l'azione del dipendente che, contravvenendo a specifiche indicazioni del datore, utilizza a fini personali strumenti informatici di cui dispone per ragioni di lavoro. Fondazione studi, con il recente parere n.2/15, esamina nei dettagli la sentenza n.22353 del 2 novembre scorso e ne evidenzia alcune criticità.