Cosa cambia nell’accesso ai luoghi di lavoro? Chi dovrà gestire il controllo delle certificazioni verdi? Quali sono gli atti da compiere per non rischiare sanzioni? Il quadro delle misure contenute nel decreto legge n. 127/21 si arricchisce di osservazioni e questioni applicative nel recente approfondimento di Fondazioni Studi dei Consulenti del lavoro dal titolo “La bussola per il Green pass nei luoghi di lavoro”. L’analisi di dettaglio delle disposizioni del Governo, sintetizzate e
Esonero per assunzioni con contratto di rioccupazione
Arrivano le prime indicazioni dell’Inps per l'applicazione del nuovo esonero: durata, condizioni di spettanza e cumulabilità con altri incentivi. Con la circolare n.115 del 2 agosto 2021, l’Istituto si occupa del caso di assunzione effettuata con il contratto di rioccupazione, rimandando ad un successivo messaggio a settembre con le istruzioni per presentare domanda. I datori di lavoro privati che abbiano effettuato nuove assunzioni di soggetti in stato di disoccupazione mediante il contratto di
Assegno unico familiare: via libera alla soluzione ponte da luglio 2021
Il Consiglio dei Ministri del 4 giugno 2021, ha promulgato il decreto legge volto a disciplinare l’immediata introduzione di un “assegno ponte”, utile a rendere operativa la misura in attesa della emanazione dei decreti legislativi previsti dalla legge delega che ha istituito l’assegno unico A chi spetta: autonomi e disoccupati La misura consiste nel riconoscimento di un assegno mensile (c.d. assegno ponte) per: ciascun figlio minorenne a carico, a decorrere dal settimo mese di
DECRETO “SOSTEGNI BIS”: IL CONTRATTO DI RIOCCUPAZIONE
È stato pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 123 del 25 maggio 2021, il Decreto Legge n. 73/2021 (c.d. decreto “Sostegni bis”) recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali.” Tra le novità contenute nel suddetto decreto “Sostegni bis” si segnala l’introduzione del contratto di rioccupazione, volto ad agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro dei soggetti disoccupati nella fase di ripresa delle attività
FERIE DA GODERE ENTRO IL 30 GIUGNO
Entro il prossimo 30 giugno dovranno essere godute dai lavoratori dipendenti le ferie del 2019. La disciplina sulle ferie prevista dal Dlgs n. 66/03, distingue 3 differenti periodi di ferie: un primo periodo di 2 settimane (quota parte del «minimo» legale di 4 settimane), un secondo periodo di 2 settimane (che completa il «minimo legale») ed un terzo periodo, pari all'eccedenza del minimo di 4 settimane stabilito dalla legge, che può essere previsto dal Contratto collettivo. Il datore di lavoro
Compatibilità con il congedo COVID-19
Arrivano le istruzioni Inps per la gestione dei casi di compatibilità tra il congedo COVID-19 per la cura dei figli e le numerose ipotesi che potrebbero verificarsi nel corso di tale periodo. In caso di malattia di uno dei genitori appartenente allo stesso nucleo familiare, l'altro genitore può fruire del congedo COVID-19, o del congedo parentale, in quanto la presenza di un evento morboso potrebbe presupporre un’incapacità di prendersi cura del figlio. In ipotesi di congedo di
Contagio da Covid-19: introdurre uno scudo penale
Introdurre uno scudo per le responsabilità penali dei datori di lavoro che abbiano diligentemente posto in essere tutte le misure necessarie per contrastare e contenere la diffusione del Covid-19 nei luoghi di lavoro dettate dai protocolli di sicurezza del 14 marzo e 24 aprile 2020. Ne sono convinti i Consulenti del Lavoro che, nel corso della trasmissione di “Diciottominuti- uno sguardo sull’attualità”, trasmessa sul sito e sulle pagine social di Categoria nei giorni scorsi, hanno sottoposto la
La fruizione delle ferie in emergenza sanitaria
Ferie da fruire, tra principi generali ed emergenza sanitaria. Gli ultimi provvedimenti prevedono un’ulteriore indicazione gestionale per tutti i datori di lavoro, su tutto il territorio nazionale, spingendo i datori di lavoro a promuovere e favorire la fruizione di ferie e congedi ordinari. Fondazione studi dei Consulenti del lavoro ha spiegato tutte le modalità di concessione con le circolari n.5 del 9 marzo e n.6 del 10 marzo (dopo l’allargamento a tutt’Italia dei provvedimenti restrittivi).
SMART WORKING, I LAVORATORI OCCUPABILI
I lavoratori dipendenti italiani potenzialmente occupabili in smart working (manager e quadri, professionisti, tecnici e impiegati d’ufficio) sono 8 milioni 359 mila. Se ad un terzo di questi fosse concessa la possibilità di lavorare saltuariamente o stabilmente in modalità “agile”, si raggiungerebbero i 2 milioni 758 mila. Questa modalità di lavoro, portata al centro dell’attenzione dall’emergenza Coronavirus con il DPCM del 25 febbraio 2020, è largamente diffusa in Europa, ma ancora molto poco