I cittadini che hanno fruito dell’assegno di natalità (c.d. Bonus Bebè) nel corso del 2015, dovranno presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica per l’anno in corso entro il 31 dicembre 2016 per evitare la decadenza dal beneficio.
L’INPS ha ricordato, con il messaggio n. 4255/2016, che la sussistenza di un ISEE in corso di validità nei singoli anni di concessione del beneficio, è un requisito di legge previsto non solo per l’accoglimento delle domande nel primo anno di spettanza della prestazione, ma anche per la prosecuzione del beneficio negli anni successivi; per tale ragione, il requisito dell’ISEE, unitamente agli altri requisiti di legge, viene verificato annualmente; pertanto la mancata presentazione della DSU entro il termine ultimo del 31 dicembre p.v., avrà come conseguenza non solo la perdita delle mensilità 2016, ma anche la decadenza della domanda di assegno presentata nel 2015.
L’INPS fa l’esempio di un bimbo nato nel maggio 2015 i cui genitori abbiano presentato la DSU a giugno 2015 e la domanda di assegno a luglio 2015. Il cittadino, in presenza di tutti i requisiti di legge, percepisce l’assegno fino a dicembre 2015. In mancanza della DSU per il 2016 l’Istituto ha sospeso l’erogazione delle mensilità di assegno relative all’anno 2016; a questo punto, se l’utente presenta la DSU entro il 31 dicembre 2016, la domanda sospesa viene riattivata e quindi riprende l’erogazione dell’assegno dal mese successivo alla presentazione della DSU, con pagamento anche delle mensilità arretrate; se il cittadino non presenta la DSU entro il 31 dicembre 2016, la domanda di assegno presentata nel 2015 decade e le mensilità dell’anno 2016 non possono più essere corrisposte. In questo caso l’utente potrà presentare una nuova domanda nell’anno 2017; tale nuova domanda consentirà il pagamento dell’assegno nell’anno 2017, a decorrere dal mese di presentazione della domanda stessa, ma non consentirà comunque il recupero delle mensilità pregresse.
Per quanto sopra detto, tutti gli aventi diritto all’assegno di natalità nell’anno 2017, inclusi quelli che presenteranno la DSU entro dicembre 2016, dal 1° gennaio del prossimo anno sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU, in modo da consentire all’INPS di verificare la permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, la puntuale e continua erogazione delle mensilità di assegno a loto spettanti.