Dal 2 settembre scorso è entrata in vigore la nuova Carta Acquisti (SIA-Sostegno inclusione attiva) come misura di contrasto alla povertà, con la previsione dell’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate.
L’erogazione del contributo è però subordinata all’adesione, da parte dei beneficiari, ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa predisposto dal Comune di residenza. Nello specifico, si tratta di un progetto di presa in carico finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. Lo scopo è, dunque, quello di aiutare le famiglie a superare la condizione di bisogno economico e riacquistare l’indipendenza.
Il richiedente, al momento della presentazione della domanda, deve essere in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadino italiano o comunitario con diritto di soggiorno o cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno due anni; non possedere autoveicoli o motoveicoli. Inoltre, all’interno del nucleo familiare deve essere presente almeno un componente minorenne o un figlio disabile, ovvero una donna in stato di gravidanza accertata. Infine, deve essere accertato un reddito ISEE non superiore a 3000 euro, non si deve essere beneficiari di altri strumenti di sostegno come la NASPI o l’ASDI e, comunque, il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, non deve superare i 600 euro mensili.
La richiesta del beneficio va presentata al Comune mediante la compilazione di un modulo (predisposto dall’Inps) con il quale si dichiara il possesso dei requisiti necessari all’accesso al programma. Entro 15 giorni, il Comune, effettua le dovute verifiche sul possesso dei requisiti e trasmette, entro 10 giorni, la documentazione all’INPS che assegnerà un punteggio in centesimi alla famiglia, sulla base degli effettivi bisogni del nucleo familiare. Se la verifica è positiva, l’INPS trasmette ai Comuni l’elenco dei beneficiari e invia a Poste Italiane (gestore della carta SIA) le disposizioni di accredito. A questo punto il contributo viene accreditato, bimestralmente, sulla carta elettronica SIA con la quale è possibile effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie e pagare bollette elettriche e del gas presso gli uffici postali. Tutte le info dai Consulenti del lavoro.