E’ considerato legittimo il licenziamento del lavoratore in infortunio che durante l’assenza lavora presso un altro datore. La Corte di Cassazione, con la sentenza n.19089/17 ha confermato le sentenze del Tribunale e della Corte d’appello che stabilivano la correttezza del licenziamento per giusta causa effettuato dal datore di lavoro. Nel caso concreto il dipendente era stato coinvolto in un grave infortunio in itinere e, come certificato dal medico dell’INAIL, avrebbe dovuto riprendere
Legge di Stabilità anno 2018
In questi giorni i mezzi di informazione hanno reso note le principali novità introdotte dalla Legge di stabilità 2018. Con la presente vorremmo portare alla Vs attenzione quelle che possono essere le tipologie più interessanti in materia giuslavoristica. Vi trasmettiamo pertanto queste prime indicazioni in merito riservandoci di fornire le previste interpretazioni dottrinali e degli Istituti competenti che potessero essere di Vostro interesse. È stata pubblicata sul
ROTTAMAZIONE BIS
La nuova rottamazione bis, prevista dal decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2018, prevede la possibilità di definire i carichi affidati dal 2000 al 2016, che non siano stati oggetto della prima edizione della definizione agevolata. I carichi devono essere compresi in piani di dilazione in essere alla data del 24.10.16, per i quali il debitore non sia stato ammesso alla prima definizione agevolata a causa del mancato pagamento di tutte le rate degli stessi piani scadute al 31.12.16
TREDICESIMA MENSILITA’ IN ARRIVO
Tra pochi giorni i lavoratori riceveranno la tredicesima mensilità. La tredicesima costituisce una mensilità aggiuntiva rispetto alle 12 normalmente spettanti ai lavoratori in cambio della prestazione lavorativa, rientra nel concetto di retribuzione differita, in quanto viene in genere corrisposta in un momento successivo a quello di competenza cui la stessa si riferisce. Nella gestione della tredicesima mensilità, la contrattazione collettiva riveste un ruolo fondamentale in quanto i contratti
COPIARE DATI AZIENDALI RISERVATI? LEGITTIMO IL LICENZIAMENTO
Legittimo il licenziamento intimato al lavoratore che ha copiato dati aziendali riservati sulla pen drive, pur non divulgandone il contenuto. La Corte di cassazione è intervenuta sul caso con la sentenza n.25147/17. Per i difensori del lavoratore, invece, i file trasferiti non contenevano dati particolarmente protetti, non disponibili coperti da vincoli di riservatezza, atteso che dalla consulenza tecnica era risultato che gli stessi non erano neppure protetti da password. Di conseguenza, per la
NASpI compatibile con altri redditi
Le remunerazioni derivanti da borse lavoro, stage e tirocini professionali, i premi o sussidi per fini di studio o di addestramento professionale sono interamente cumulabili con la NASpI e il beneficiario della prestazione non è tenuto ad effettuare all’INPS comunicazioni relative all’attività e ai compensi. L’INPS con la circolare n. 174/17 fornisce precisazioni sulla compatibilità delle indennità di disoccupazione NASpI, ASpI e mini ASpI con alcune tipologie di attività lavorativa e con
MONITORARE LE FERIE GODUTE PRIMA DI FINE ANNO
Godere di un periodo annuale di ferie costituisce un diritto irrinunciabile, in quanto finalizzato al recupero delle energie psico-fisiche del lavoratore. I Consulenti del lavoro forniscono un riepilogo delle norme in occasione della fine dell’anno civile. Il datore di lavoro ha l’obbligo di concedere e far godere almeno due settimane di ferie entro l’anno solare di maturazione. Nell’ipotesi di lavoratore assunto in corso d’anno va preso in esame l’anno effettivo di maturazione delle ferie, in
PRESTAZIONI OCCASIONALI, LE REGOLE DELL’INPS
Le nuove regole sul lavoro occasionale sono state riassunte dall’INPS nel vademecum di recente emanazione. Per prima cosa, l’utilizzatore e il prestatore devono registrarsi sulla procedura delle prestazioni occasionali (non su quella dei voucher). Nella nuova procedura dedicata alle Prestazioni occasionali il prestatore, all’atto della registrazione, deve comunicare il proprio Iban (che sia collegato a un conto corrente, a un libretto postale o a una carta di credito a lui intestati o
Obblighi contrattuali da rispettare
Il lavoratore deve effettuare al proprio datore di lavoro una comunicazione specifica di cambio di residenza/domicilio ogni volta che si presenta il caso. Il licenziamento inviato dal datore di lavoro all’indirizzo noto ha valore, se il lavoratore non ha fornito idonea comunicazione della variazione. Così ha deciso la Corte di Cassazione con la sentenza n.2295/17, chiamata ad esprimersi su un caso riguardante l’impugnazione di un licenziamento disciplinare da parte di una lavoratrice che