E’ previsto uno specifico congedo indennizzato, denominato “Congedo parentale SARS CoV-2”, per genitori con figli affetti da Covid, in quarantena da contatto o con attività didattica, o educativa in presenza sospesa, o con centri diurni assistenziali chiusi, per la cura dei figli conviventi minori di anni 14, per un periodo corrispondente, in tutto o in parte, alla durata dell’infezione da Covid, alla durata della quarantena da contatto del figlio, ovunque avvenuto, nonché alla durata del periodo di sospensione dell’attività didattica in presenza o di chiusura dei centri diurni assistenziali. Con il messaggio n. 74/22 l’Inps comunica è stato prorogato fino al 31 marzo 2022 il termine per la fruizione del congedo suddetto e che restano ferme tutte le indicazioni contenute nella circolare dell’Istituto n. 189/21 sia per figli conviventi minori di anni 14, sia per figli con disabilità in situazione di gravità accertata (legge n. 104/92), indipendentemente dai limiti di età e dalla convivenza con il genitore richiedente. Quindi, i lavoratori costretti a stare a casa perché i figli minorenni devono osservare un periodo di isolamento per malattia Covid o in caso di contatti con positivi (per esempio, a scuola), possono ancora fare affidamento sui congedi retribuiti al 50%. Si tratta di una misura rifinanziata fino a marzo 2022. La domanda va presentata sul portale Inps, esclusivamente in via telematica “Maternità e congedo parentale lavoratori dipendenti, autonomi, gestione separata”, se il lavoratore è in possesso di credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) di almeno II livello, della Carta di identità elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Oltre a tale modalità è possibile chiamare il Contact center integrato, al numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) o il Patronato. L’Inps rinvia, invece, ad un successivo messaggio le istruzioni operative per genitori lavoratrici e lavoratori autonomi iscritti all’Inps o alla Gestione separata.